Cosa sono le energie "negative"?
Non esiste in senso assoluto un'energia positiva e negativa. Nell'universo esiste solamente energia. La modalità che ci permette di conoscere la realtà è di tipo comparativo.
Siamo in grado, cioè, di comprendere il mondo solo mettendo a confronto più esperienze.
Il cosiddetto "negativo" prende forma solo in relazione a qualcos'altro.
La pioggia può rovinare i piani per una scampagnata ma permette di
nutrire la vegetazione.
Allo stesso modo un oggetto assume una valenza in relazione all'uso che se ne fa.
Con un coltello posso ferire una persona o nutrirla offrendole una fetta di pane.
L'accezione positivo o negativo dipende quindi dal punto di vista.
Una situazione diventa buona o cattiva in relazione alle nostre esigenze.
Se la mia ditta fallisce, qualcun'altro prenderà il mio posto traendo beneficio dallo spazio che ho lasciato.
E
non è detto che per me siano solamente guai. Alle volte, solamente in
questa maniera siamo in grado di capire che la nostra strada è da
qualche altra parte, e magari, cambiando percorso lavorativo, riusciamo a
trovare un'attività molto più appagante e remunerativa.
Per
cambiare punto di vista abbiamo bisogno di energia, e di energia nel
cosmo ce n'è in abbondanza. Scoprire questa realtà, porta a dei
cambiamenti notevoli nella percezione della nostra vita quotidiana.
Cambiare
punto di vista permette di concentrare meglio le risorse e di trovare
motivazioni più coerenti e costruttive a tutto ciò che accade intorno a
noi.
Molte
volte, chiusi in una prospettiva statica, non ci accorgiamo di come la
vita ci stia fornendo vere e proprie indicazioni per un cambiamento di
rotta necessario al nostro benessere.
Quindi,
se non esistono energie negative, cosa sono le sensazioni che proviamo
nel rapportarci con determinate persone o nel frequentare alcuni luoghi?
Nel
mondo degli operatori olistici, spesso si sente parlare di come
proteggersi dalle influenze negative che si possono ricevere durante i
trattamenti.
La paura della contaminazione...
Avete mai giocato a dama cinese?
Si
tratta di un piano a forma di stella a sei punte, uno dei simboli più
diffusi nel mondo, in tutte le culture e civilizzazioni della storia,
dove ogni punta ospita 10 sfere che dovranno muoversi fino ad arrivare
ad occupare la punta opposta della stella.
Spesso,
quando si impara a giocare a dama cinese, si tende a rimanere nella
posizione di partenza per la paura di lasciare all'avversario lo spazio e
di perdere così la partita.
Ma
lo scopo principale non è quello di bloccare i movimenti
dell'avversario ma di arrivare con tutte le nostre sfere ordinate nella
parte opposta del campo di gioco.
Quando
si capisce questo, le prime volte, ci si ritrova tutte le palline
avversarie posizionate di fronte alla nostra "casa" e appena apriamo la
porta subiamo una vera e propria invasione di massa. A quel punto, non
siamo più in grado di sostenere la situazione.
Mi
ricordo che quando vissi la stessa esperienza, fui travolto dalla
grassa risata del mio maestro che, ricomponendosi mi spiegò che non
bisogna avere paura di aprire la porta se si vuole uscire. Senza aprirci
e lasciare entrare anche i "batteri", non si può andare da nessuna
parte.
Quindi viva la contaminazione!
A
livello energetico, mi è sempre stato insegnato dai maestri delle Ande a
non aver paura degli abitanti di questo universo che è costituito di
energia vivente ed intelligente.
Il cosmo è democratico.
Avendo noi la nostra casetta energetica, possiamo decidere se aprirci o meno all'esterno. La decisione è esclusivamente nostra. Il libero arbitrio...
Una questione di responsabilità.
Se riconosciamo una situazione che non siamo in grado di gestire, siamo liberi di decidere se affrontarla.
Allora,
con un cambio di prospettiva, possiamo dire che è tutta una questione
di capacità di gestione delle situazioni. Ovvero, più impariamo a
districarci in situazioni complesse e difficili, più saremo liberi di
scelgliere.
Siamo come bambini che devono crescere, iparando a digerire situazioni sempre più difficili. Quando veniamo al mondo, veniamo allattati. E' improponibile dare da mangiare ad un neonato una parmigiana.
Il suo stomaco non sarà mai in grado di digerire un pasto di quel tipo.
E' questo un motivo per affermare che la parmigiana è negativa, o che fa male?
Forse
è solo questione di tempo e pratica. Quando il bambino crescerà, anche
il suo stomaco imparerà a digerire elementi solidi sempre più complessi e
pesanti.
La
stessa cosa vale per l'energia. Man mano che si impara ad usare lo
stomaco energetico, rafforzandone la funzionalità, ogni persona diventa
capace di digerire energie sempre più pesanti, riuscendone ad integrare
tutti gli elementi nutritivi in esse contenuti.
Cambiando punto di vista e utilizzando semplici tecniche di gestione dell'energia, è possibile diventare più consapevoli delle proprie potenzialità e, quindi, rispettarne i limiti; diventando più responsabili cresceremo nella positività, imparando ad affrontare e gestire situazioni sempre più impegnative e allineate con la nostra natura.
Buon appetito!!
Cambiando punto di vista e utilizzando semplici tecniche di gestione dell'energia, è possibile diventare più consapevoli delle proprie potenzialità e, quindi, rispettarne i limiti; diventando più responsabili cresceremo nella positività, imparando ad affrontare e gestire situazioni sempre più impegnative e allineate con la nostra natura.
Buon appetito!!
Vuoi imparare a gestire ed eliminare le "energie negative"?
Clicca QUI per vedere i VIDEO dove ti insegno alcune delle mie migliori tecniche!
Per informazioni su corsi e trattamenti di pulizia per persone e ambienti (uffici, case, palestre, etc): sandropravisani@gmail.com